Airasca

AutoriBarbaglia, Alessandra
Anno Compilazione1996
Provincia
Torino.
Area storica
Pinerolo. Vedi mappa.
Abitanti
3.252.
Estensione
1.570 - 1.586 ha.
Confini
Volvera, None, Scalenghe, Piscina, Cumiana.
Frazioni
Borgate: Casevecchie, Martini, Gabellieri, Borda (Casalis, I, p.92). Vedi mappa.
Toponimo storico
Il toponimo deriva forse da Aja o Ajra - inteso come sito dove si battono le messi a cui è aggiunto il suffisso di origine ligure -asco. La documentazione medievale è scarsa:  solo in una carta del 1377 compare il toponimo Ajrasca.
Diocesi
Torino.
Pieve
Parrocchia San Bartolomeo.
Altre Presenze Ecclesiastiche
Dalla pieve dipende la chiesa di San Giovanni di Volvera. La parrocchia di S.Bartolomeo di Airasca figura nell’elenco delle chiese che pagano il cattedratico a Torino nel 1386. Dal 1609 le borgate Casevecchie e Gabellieri dipendono spiritualmente dalla parrocchia di S. Grato di Piscina; ciò porta quest’ultimo comune, nel 1849, ad avviare le pratiche per mutare la propria circoscrizione amministrativa inglobando le frazioni e le borgate dei comuni limitrofi, che religiosamente ne dipendono già.
Assetto Insediativo
Regie cacce. Vedi mappa.
[Regione Piemonte: cartografia cascine. Vedi mappa. (Una volta aperta la mappa, bisogna scegliere il comune e lo sfondo.)] Vedi mappa
Statuti
Statuto comunale secolo XXI, s.d (ma ca. 2000). Vedi testo.
Catasti
Una relazione sullo stato e le colture dei beni per il 1741 mostra un territorio composto da alteni, prati, boschi, vernetti e molti gerbidi paludosi; il reddito proviene dal grano e dai marsaschi. Nel decennio precedente il territorio era stato diviso in 9 "square".
     Catasto Rabbini [A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto sabaudo, Allegato C. Mappe del catasto antico, Circondario di Pinerolo, Mandamento di None, Mazzo 166, Mappa di Airasca, s.d.. Vedi mappa. ; A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Pinerolo, Mappe, rete poligonali e linee territoriali, Airasca, Mazzo 3, Allegato A mappa originale del Comune di Airasca Abitato del Comune (1861)] Vedi mappa.; A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Pinerolo, Mappe, rete poligonali e linee territoriali, Airasca, Mazzo 2, Mappa originale del Comune di Airasca (1861), Fogi 1-6. Vedi mappa 1. Vedi mappa 2. Vedi mappa 3. Vedi mappa 4. Vedi mappa 5. Vedi mappa 6.; A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Pinerolo, Mappe, rete poligonali e linee territoriali, Airasca, Mazzo 3, Linea territoriale del Comune di Airasca (1861). Vedi mappa.].
Dipendenze nel Medioevo
Il territorio è compreso nella marca di Torino fino al 1098, quando la marchesa Adelaide cede l’altra signoria al conte di Savoia  (GUASCO).
Feudo
Marchesi di Torino, conte di Savoia (1098), signori di Castagnole e di Piossasco (CASALIS), conti di Romagnano Piossasco Porporato (1608) (GUASCO).
Mutamenti di distrettuazione
Dal punto di vista amministrativo, nell’Ottocento il comune di Airasca è compreso nel mandamento di None (CASALIS).
Mutamenti Territoriali
Dal 1849 richiesta di aggregazione delle borgate Gabellieri, Casevecchie e Martini al comune di Piscina, che,  in quell'anno, avvia  le pratiche per mutare la propria circoscrizione amministrativa inglobando le frazioni e le borgate dei comuni limitrofi, che ne dipendono già da un punto di vista ecclesiastico. La richiesta è rinnovata nel 1865 in conseguenza della nuova legge comunale e provinciale. Nel 1869 viene presentato il piano Rubeis, approvato dal Consiglio nel 1872, ma poi bloccato per un ricorso; ne viene elaborato un altro (piano Alisiardi) nel 1876, approvato l’anno seguente e nuovamente sospeso. Nel 1878 è la volta del piano Gambarotta, votato favorevolmente dal Consiglio. Da una relazione del senatore Rossetti l’aggregazione risulta boicottata nel 1881.
     Nel 1959, Casevecchie,  appartenente al comune di Airasca, è aggregato a Piscina. Nel 1959, Martini,  appartenente al,  comune di Airasca, è aggregato a Piscina. Baudi (sino al 1893 appartenente al comune di Scalenghe).
Regie cacce. Vedi mappa.
Comunanze
Negli anni della perequazione (1730) ci sono due pascoli comuni e un bosco lasciato a pascolo. (AST). Nel 1929 il Podestà dichiara che il comune non ha usi civici.
Liti Territoriali
Nel 1591 lite con Vigone [A.C.V.; vd anche scheda Vigone]. Vedi mappa., che segnala "terreni contentiosi" tra Airasca e None [A.S.T., Carte topografiche e disegni, Camerale Piemonte, Tipi articolo 664, Mazzo 1,  Airasca e None,  Airasca None, s.d.: vd. anche scheda None].
Fonti
A.C.A. (Archivio Storico del Comune di Airasca).
 
A.C.O. (Archivio Storico del Comune di Orbassano). Vedi inventario.
A.C.O., Classe 9. Cause, liti, conflitti della Amministrazione comunale. Liti - Sentenze - Transazioni - Consulti - Autorizzazioni a stare in giudizio - Azioni possessorie.
 
A.C.V. (Archivio Storco del Comune d Vigone).
 
A.S.T. (Archivio di Stato di Torino). Vedi inventario.
A.S.T., Carte topografiche e disegni, Carte topografiche segrete, Borgonio B 1 Nero, Mazzo 1, "CARTA COROGRAFICA / DEGLI / Stati di S.M. il Re di SARDEGNA / data in luce / dall'Ingegnere / BORGONIO / nel 1683 / corretta ed accresciuta / nell'anno 1772". Borgonio (Ingegnere) [Stagnon 1772] Carta corografica degli Stati di terraferma di S.M. il Re di Sardegna. Copie 2 una in fol. 17, compresa la tabella di riunione; colla divisione per governi e la seconda composta di fol. 16 colla divisione della Provincia ed un'altra copia in 4 fol. (Manca la copia composta di fogli 16). (Note: Sul verso: "Carta III. / continente il Marchesato di Susa, il Contado di / Nizza, e le Provincie di Pinerolo, e Cuneo, con la maggior / parte di quella di Torino, piccola parte delle rispettive / Provincie di Moriena, Ivrea, Alba, Mondovì, e / Principato d'Oneglia, con le Frontiere di Francia / e parte della Provenza, il Principato di Monaco, e / piccola parte del Genovesato". L'originale seicentesco dal titolo "Carta generale de' Stati di Sua Altezza Reale" fu disegnato da Tommaso Borgonio ed inciso da Giovanni Maria Belgrano. Per l'edizione settecentesca qui conservata vennero aggiunti alcuni fogli raffiguranti i paesi di nuovo acquisto incisi da Stagnone su disegni di Castellino, Galletti e Boasso e vennero anche apportate alcune modifiche ai fogli disegnati dal Borgonio. Cfr. anche Carte Topografiche per A e B, PIEMONTE, n. 23 e Carte Topografiche Segrete, BORGONIO B 5 nero), Foglio 3, 1772, . Vedi mappa.
A.S.T., Carte topografiche e disegni, Carte topografiche per A e per B, Carignano, Mazzo 1, Torino, Torino 17, Foglio "10." (v. immagine 1: "[...] Carta Topografica Continente la Linea / Perimetrale del distretto delle Regie Caccie / divisa in quindici Foglj [...] Volvera, None, Castagnole, Ajrasca, Lapié di Scalenghe, Scalenghe, e Cercenasco". Carte diverse concernenti il Distretto riservato per le R. Cacce, cioè: Carta topografica in 15 fogli della Linea perimetrale del detto Distretto; senza data (ma sec. XIX) e senza sottoscrizione; sulla scala di 1/18.720. Altra in 36 fogli contenente la medesima linea perimetrale; mancante di Scala, di data e di sottoscrizione; vi sono però notate in trabucchi le distanze da un termine all'altro. Carta dimostrativa in un foglio solo contenente il Distretto suddetto; senza data e senza sottoscrizioneVedi mappa.
A.S.T.,  Carte topografiche e disegni, Controllo Generale di Finanze, Tipi annessi alle   patenti secolo XIX, mazzo 2, Airasca,  Piano regolare generale, indicante tutta la nuova rettilinea   strada tendente dal luogo di Volvera a quello d'Airasca... (Data: 03/01/1816) [Autore disegno   originale. Salvay]. Vedi mappa.
A.S.T., Sezioni Riunite, Carte topografiche e disegni , Controllo Generale di Finanze, Tipi annessi alle patenti secolo XIX, Airasca, Mazzo 2, "Piano regolare dimostrante la vecchia strada da abbandonarsi tendente dal luogo di Airasca a quello di Volvera" (04/01/1816) [ Autore disegno originale: ]. Vedi mappa.
A.S.T.,  Carte topografiche e disegni, Carte topografiche serie III, Mazzo 1, Airasca,  1764 / Copia   Del Verbale Di visita [della] strada pubblica tendente / Dal luogo D'Ajrasca a quello Di Volvera, / E Calcolo Del   sig.[no]r Dellevi, Perito. Tippo regolare della strada pubblica attuale che tende dalla strada provinciale o sia   dal luogo d'Ajrasca a quello della Volvera con progetto dell'allineamento della medesima in sito più ellevato e   molto più sano dell'attuale, e più breve di trabuchi n. 363, coll'ubicazione de' beni di cadun delli respetivi   territori quali vengono intersecati, estratto il tutto dalle mappe d'ambi li territori e ridoto in misura" (allegato il verbale di visita della strada). Pinerolo, 14 agosto 1764, Gariglietti Ingegnere misuratore. Inchiostro e   acquerello di vari colori. (Data: 1764-5-30) [Autore disegno originale: Marchisio, Francesco Dellevi]. Vedi mappa.
A.S.T., Carte topografiche e disegni, Controllo Generale di Finanze, Tipi annessi alle patenti secolo XIX, Mazzo 2, Airasca,  Piano regolare generale, indicante tutta la nuova rettilinea strada tendente dal luogo di Volvera a quello d'Airasca... (Data: 03/01/1816) [Autore disegno originale. Salvay]. Vedi mappa.
A.S.T., Carte topografiche e disegni, Carte topografiche serie III, Mazzo 1, Airasca,  1764 / Copia Del Verbale Di visita [della] strada pubblica tendente / Dal luogo D'Ajrasca a quello Di Volvera, / E Calcolo Del sig.[no]r Dellevi, Perito. Tippo regolare della strada pubblica attuale che tende dalla strada provinciale o sia dal luogo d'Ajrasca a quello della Volvera con progetto dell'allineamento della medesima in sito più ellevato e molto più sano dell'attuale, e più breve di trabuchi n. 363, coll'ubicazione de' beni di cadun delli respetivi territori quali vengono intersecati, estratto il tutto dalle mappe d'ambi li territori e ridoto in misura" (allegato il verbale di visita della strada). Pinerolo, 14 agosto 1764, Gariglietti Ingegnere misuratore. Inchiostro e acquerello di vari colori. (Data: 1764-5-30) [Autore disegno originale : Marchisio, Francesco Dellevi]. Vedi mappa.
A.S.T., Carte topografiche e disegni, Camerale Piemonte, Tipi articolo 664, mazzo 1,  Airasca e None,  Airasca None, s.d.   Vedi mappa.
A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto sabaudo, Allegato C. Mappe del catasto antico, Circondario di Pinerolo, Mandamento di None, Mazzo 166, Mappa di Airasca, s.d.. Vedi mappa.
A.S.T., Corte, Paesi per A e B, A, Mazzo 6.
AST, Corte, Provincia di Pinerolo, Airasca Mazzo 5
A.S.T., Corte, Materie economiche, Statistica, Mazzo 5
A.S.T., Corte, Materie economiche, Demanio-donativo-sussidi, Mazzo 5,  n.9;  Mazzo 12, n.14.
A.S.T., Sezioni Riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.54 , mazzo 1 n.27
A.S.T., Sezioni Riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.3 sez.12 art.18.
A.ST., Sezioni Riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.1 sez.1 art.119,  Mazzo 7
A.S.T., Sezioni Riunite, Intendenza di Pinerolo, cat.3 sez.1 par.4 art.22
AST, Sezioni Riunite, II Archiviazione, Capo 79, Statistica generale, provincia di Pinerolo, Mazzo 12
A.S.T., Sezioni Riunite, II Archivizione, Capo 21, Mazzi 67-68-79
A.S.T., Sezioni Riunite, Provincia di Pinerolo, Mazzo 1 fasc.16
A.S.T., Sezioni Riunite, mappa Rabbini alleg. D vol.108
A.S.T., Sezioni Riunite, Fondo Senato, serie I, cat.C II , Interinazioni,10 ott.1757, registro 77;  ibid.,10 dic.1734, reg.26 f.1;  ibid., 9 ago. 1776, reg.113 f.2;   ibid., 1 marzo 1788, reg.128 f.56.
A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Pinerolo, Mappe, rete poligonali e linee territoriali, Airasca, Mazzo 3, Allegato A mappa originale del Comune di Airasca Abitato del Comune (1861) Vedi mappa.
A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Pinerolo, Mappe, rete poligonali e linee territoriali, Airasca, Mazzo 2, Mappa originale del Comune di Airasca (1861), Fogi 1-6. Vedi mappa 1. Vedi mappa 2. Vedi mappa 3. Vedi mappa 4. Vedi mappa 5. Vedi mappa 6.
A.S.T., Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Pinerolo, Mappe, rete poligonali e linee territoriali, Airasca, Mazzo 3, Linea territoriale del Comune di Airasca (1861). Vedi mappa.
 
B.N.F. (Bibliothèque nationale de France). Vedi catalogo.
Bibliothèque nationale de France, département Cartes et plans, GE BB 565 (12, 67), Les Vallées du Piémont Habitées par les Vaudois ou Barbets dressées sur les mémoires de Valerius Crassus et de Jean Léger Ministre des Vaudois et sur plusieurs Relations Nouvelles (Da Atlas Geographique Contenant Les Cartes d'Espagne, de Portugal, et d'Italie ; où sont les Etats de Piémont, de Gênes, de Milan, de Parme, de Modène, de Mantoue, de Venise, de l'Eglise, de Toscane, des Deux-Siciles, des Isles de Corse, et de Sardaigne , et de celle de Malthe. Tome XII, Chez I.B. Nolin (A Paris), 1690.  Vedi mappa.
 
B.R.T. (Biblioteca Reale di Torino). Vedi catalogo.
B.R.T., Balduini di Santa Margherita, Descrizione della provincia di Pinerolo, Miscellanea di storia patria n.854.
 
C.U.C. (Commissariato per la Liquidazione degli Usi Civici, Torino).
Bibliografia
Andreazzoli, Giovanni,  Airasca un paese in guerra, Pinerolo, Alzani, 2009.
 
Casalis, Goffredo, Dizionario geografico, storico-statistico-commerciale degli stati di S. M. il re di Sardegna, Torino, G. Maspero, 1833-1856, vol. I (1833), pp. 92-94.  Vedi testo.
 
G.STEFANI, Dizionario corografico universale dell’Italia sistematicamente suddiviso secondo l’attuale partizione politica di ogni singolo stato italiano, vol.II, parte 1, stati sardi di terraferma, Milano 1854.
 
F.GUASCO DI BISIO, Dizionario feudale degli antichi stati sardi e della Lombardia (dall’epoca carolingia ai nostri tempi) (774-1909), Pinerolo 1911,vol..1, p.18.
 
A.GROSSI, Corografia della città e provincia di Pinerolo, Torino 1800, p.10 sg.
 
ZUCCAGNI-ORLANDINI, Dizionario topografico dei comuni compresi entro i confini naturali dell'Italia, 1861.
 
G.L.DE BARTOLOMEIS, Notizie topografiche e statistiche sugli stati sardi, Torino 1843, p.495.
 
Manno, Antonio, e Zucchi, Mario, Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia, vol. II, Torino,  Fratelli Bocca, 1891, pp. 55 sg.   Vedi testo.
 
Martinatto, Gianfranco,  Airasca un borgo di strada. Territorio e comunità (XIII-XIX), Pinerolo, Alzani, 2010.
 
D.OLIVIERI, Dizionario di toponomastica piemontese, Brescia 1965, p.68.
 
T.CHIUSO, La chiesa in Piemonte dal 1797 ai giorni nostri, Torino 1887, vol.1, p.282.
 
P.CAFFARO, Notizie e documenti della chiesa pinerolese, Pinerolo 1896, vol.1, p.657.
 
A.A.V.V., Dizionario di toponomastica, UTET, Torino 1990, p.13.
 
G.CASIRAGHI, La diocesi di Torino nel medioevo, in BSBS CLXXXXVI, Torino 1979, p.116.
 
A.ROSSETTI, Sul cambiamento proposto alla Circoscrizione territoriale dei comuni di Airasca, Scalenghe e Piscina. Osservazioni dell’Avvocato A.Rossetti, Torino 1881, pp.1-7.
Descrizione Comune
Airasca
 
          Il toponimo deriva forse da Aja o Ajra - inteso come sito dove si battono le messi a cui è aggiunto il suffisso di origine ligure -asco. La documentazione medievale è però scarsa:  solo in una carta del 1377 compare il toponimo Ajrasca.  Il territorio è compreso nella marca di Torino fino al 1098, quando la marchesa Adelaide cede l’altra signoria al conte di Savoia. Borgo e territorio vengono infeudati ai conti di Romagnano Successivamente essi sono infeudati ai signori di Piossasco. L’erezione a contea è del 1420. Nel 1610 un decimo del feudo passa a Gaspare Porporato.   
      La parrocchia di S.Bartolomeo figura nell’elenco delle chiese che pagano il cattedratico a Torino nel 1386. Dal 1609 le borgate Casevecchie e Gabellieri dipendono spiritualmente dalla parrocchia di S. Grato di Piscina; ciò porta quest’ultimo comune, nel 1849, ad avviare le pratiche per mutare la propria circoscrizione amministrativa inglobando le frazioni e le borgate dei comuni limitrofi, che religiosamente ne dipendono già . La richiesta è rinnovata nel 1865 in conseguenza della nuova legge comunale e provinciale. Nel 1869 viene presentato il piano Rubeis, approvato dal Consiglio nel 1872, ma poi bloccato per un ricorso; ne viene elaborato un altro (piano Alisiardi) nel 1876, approvato l’anno seguente e nuovamente sospeso.      Nel 1878 è la volta del piano Gambarotta, votato favorevolmente dal Consiglio. Da una relazione del senatore Rossetti l’aggregazione risulta boicottata nel 1881.
       Una relazione sullo stato e le colture dei beni per il 1741 mostra un territorio composto da alteni, prati, boschi, vernetti e molti gerbidi paludosi; il reddito proviene dal grano e dai marsaschi. Nel decennio precedente il territorio era stato diviso in 9 "square". Nel 1929 il Podestà dichiara che il comune non ha usi civici. Dal punto di vista amministrativo,  nell’Ottocento il comune di Airasca è compreso nel mandamento di None.