Lusernetta

AutoriBallesio, Gabriella
Anno Compilazione1996
Provincia
Torino.
Area storica
Pinerolese.
Abitanti
497 (ISTAT 1991).
Estensione
720 ha (ISTAT 1991); 692 ha (SITA 1991).
Confini
A nord e a ovest Luserna S. Giovanni, a est e a sud Bibiana.
Frazioni
Nessuna frazione risulta dai dati ISTAT relativi al censimento del 1991.
Toponimo storico
«Lucerneta», «Luserneta» (Casalis 1840, VI, p. 545).
Diocesi
Fin dalla sua costituzione (1799) il comune di Lusernetta appartiene alla diocesi di Pinerolo.
Pieve
Gli abitanti di Lusernetta, compresi nel territorio di Bibiana, ne seguirono le vicende religiose, non risultando ufficialmente questa località come parrocchia nelle varie visite apostoliche e nella bolla di erezione della diocesi di Pinerolo; vi si svolgevano però funzioni in qualche modo parrocchiali nella cappella di S. Bernardino da Siena. Nel 1754 queste funzioni vennero trasportate nella cappella campestre di Sant’Antonio abate; nel 1846 fu costruita l’attuale chiesa sotto lo stesso titolo (Caffaro 1903, VI, pp. 545 sgg.).
Altre Presenze Ecclesiastiche
Cappelle di S. Bernardino da Siena del XV secolo (cimitero) e di S. Rocco, già esistente nel 1836 (Caffaro 1903, VI, p. 546).
Luoghi Scomparsi
Non esiste attestazione di luoghi scomparsi.
Comunità, origine, funzionamento
Il luogo di Lusernetta, ricordato nel 1278 quale regione della Val Lucerna, non compare tra gli altri comuni della valle nella franchigia concessa da Ludovico II di Savoia nel 1448 (Caffaro 1903, VI, p. 545). Appare però da un atto pubblico del 1505 come spettante alla giurisdizione di Bibiana (Biblioteca Civica di Pinerolo, Atti notarili), alla quale appartenne fino all’erezione in comune autonomo nel 1779 (Casalis 1841, IX, p. 982).
Statuti
Non è attestata la presenza di statuti; si può presumere che a Bibiana, e quindi nella regione di Lusernetta, vigessero gli statuti del XIII sec. di Luserna, centro della valle (Armand Hugon 1987, p. 18).
Catasti
Nell’archivio comunale esistono due volumi di catasti del 1779 e 1780, redatti al momento del distacco dal territorio di Bibiana.
Ordinati
Dato lo stato dell’archivio comunale, non è stato possibile ritrovare la serie degli ordinati.
Dipendenze nel Medioevo
Marca di Torino (sec. XI), Principato di Acaia e Contea-Ducato di Savoia (Pittavino 1963, p. 19).
Feudo
Lusernetta era una regione del territorio di Bibiana fino alla fine del XVIII secolo. Nel 1295 i consignori di Luserna prestano giuramento a Filippo di Acaia per «tres partes ville et hominum Bubiane» (AST, Luserna e valle, mazzo 9, n. 14). Su Bibiana ebbero giurisdizione il vescovo di Torino, i signori di Monale, gli Albertenghi di Bagnolo, gli Oppezzi di Vigone, i Ferrero di Buriasco, i Porporato di Pinerolo, facendone però la fedeltà ai signori di Luserna (Caffaro 1833-1863, IX, pp. 982-983; Pittavino 1963, pp. 48-49). Diritti signorili vennero esercitati pure dal monastero della Madonna delle Grazie di Villafranca (Caffaro 1903, VI, p. 546).
Mutamenti di distrettuazione
Lusernetta fece parte fino al 1779 del territorio di Bibiana; venne aggregata durante l’amministrazione francese al Cantone di Torre Pellice, e dopo la Restaurazione fece parte del Mandamento di Luserna (Casalis 1841, IX, pp. 982-983). Nel 1928 il comune fu soppresso ed aggregato a Luserna S. Giovanni, tornando ad essere autonomo nel 1946.
Mutamenti Territoriali
Nel 1927 il comune di Rorà e di Luserna sono aggregati come frazioni del comune di Luserna San Giovanni (R.D. N. 2839), nel 1947 Lusernetta torna ad essere un comune indipendente.
Comunanze
Non risultano comunanze.
Liti Territoriali
Una lunghissima lite interessò dal 1715 al 1869 i comuni di Lusernetta, Luserna, S. Giovanni, e Bibiana per il tenimento dei beni in regione Traversero (AC Luserna S. Giovanni, Archivio antico di S. Giovanni, ff. 1133, 1052, 1320). Da un inventario dell’archivio comunale di Lusernetta risultano alcuni Atti civili della comunità di Lusernetta contro Bibiana del 1777, 1780 e 1787, e un Abbozzo dell’istrumento di divisione da seguire colle comunità di Bibiana e Lusernetta (s.d.) non rintracciabili a causa dello stato dell’archivio stesso: una Transazione tra Bibiana e Lusernetta per tenimento di regioni del 1869 è conservata nell’archivio comunale di Luserna S. Giovanni (AC Luserna S. Giovanni, Archivio antico di S. Giovanni, f. 1240). Nell’archivio comunale di Rorà (AC Rorà, mazzo 27, f. 9) è conservato un documento relativo ad una transazione del 1829 tra le comunità di Lusernetta, Bibiana e Rorà per cessione di territorio da quelle a questa mediante pagamento in denaro.
Fonti
A.C.L.(Archivio Storico del Comune di Luserna S. Giovanni).
A.C.L., Archivio antico di S. Giovanni, ff. 1133, 1052, 1240, 1320.
A.C.LU. (Archivio Storico del Comune di Lusernetta).
A.C.R. (Archivio Storico del Comune di Rorà).
A.C.R., mazzo 27, f. 9.
A.S.T.(Archivio di Stato di Torino).
A.S.T., Carte topografiche e disegni, Carte topografiche segrete, Borgonio B 1 Nero, Mazzo 1, "CARTA COROGRAFICA / DEGLI / Stati di S.M. il Re di SARDEGNA / data in luce / dall'Ingegnere / BORGONIO / nel 1683 / corretta ed accresciuta / nell'anno 1772". Borgonio (Ingegnere) [Stagnon 1772] Carta corografica degli Stati di terraferma di S.M. il Re di Sardegna. Copie 2 una in fol. 17, compresa la tabella di riunione; colla divisione per governi e la seconda composta di fol. 16 colla divisione della Provincia ed un'altra copia in 4 fol. (Manca la copia composta di fogli 16). (Note: Sul verso: "Carta III. / continente il Marchesato di Susa, il Contado di / Nizza, e le Provincie di Pinerolo, e Cuneo, con la maggior / parte di quella di Torino, piccola parte delle rispettive / Provincie di Moriena, Ivrea, Alba, Mondovì, e / Principato d'Oneglia, con le Frontiere di Francia / e parte della Provenza, il Principato di Monaco, e / piccola parte del Genovesato". L'originale seicentesco dal titolo "Carta generale de' Stati di Sua Altezza Reale" fu disegnato da Tommaso Borgonio ed inciso da Giovanni Maria Belgrano. Per l'edizione settecentesca qui conservata vennero aggiunti alcuni fogli raffiguranti i paesi di nuovo acquisto incisi da Stagnone su disegni di Castellino, Galletti e Boasso e vennero anche apportate alcune modifiche ai fogli disegnati dal Borgonio. Cfr. anche Carte Topografiche per A e B, PIEMONTE, n. 23 e Carte Topografiche Segrete, BORGONIO B 5 nero), Foglio 3, 1772, . Vedi mappa.
A.S.T., Corte, Paesi, , Luserna e valle, Mazzo 9, n. 14.
Bibliografia
Armand Hugon A., La formazione dei Comuni in Valpellice, in «Novel Temp», 30 (1987), pp. 17-22.
Caffaro P., Notizie e documenti della Chiesa Pinerolese. Raccolta composta e dedicata a S.E. Ill.ma e Rev.ma Giovanni Maria Sardi vescovo di Pinerolo, Pinerolo 1893-1903, 6 voll.
Casalis G., Dizionario geografico storico-statistico commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, VI e IX,Torino 1840 e 1841.
Comune di Lusernetta. Bicentenario della Fondazione (1779-1979), s.l. 1979.
Luserna San Giovanni vita e vicende attraverso i secoli, Luserna S. Giovanni 1971.
Pittavino Arn., Storia di Pinerolo e del Pinerolese, Milano 1963. Rivoire P., Storia dei Signori di Luserna, in «BSHV» nn. 11 (1894), pp. 3-86; 13 (1896), pp. 38- 112; 14 (1897), pp. 23-44; 17 (1899), pp. 3-93; 20 (1903), pp. 38-85.  
Descrizione Comune

Lusernetta

II comune di Lusernetta venne fondato con patenti del Senato di Savoia del 27 agosto 1779 staccando una porzione del territorio fino a quel momento appartenuto a Bibiana (Casalis 1841, IX, p. 982; Comune di Lusernetta, p. 11): nel Libro de’ trasporti della molto magnifica comunità di Lusernetta posta nella provincia di Pinerolo del 1780 troviamo l’atto di consegna del territorio, i cui limiti sono desunti dal catasto di Bibiana. Purtroppo lo stato attuale dell’archivio comunale non permette di rinvenire gli atti che portarono alla divisione delle due comunità. Una lunghissima lite interessò dal 1622 al 1869 i comuni di Luserna e San Giovanni contro Lusernetta e Bibiana per il tenimento dei beni della regione Traversero. Un documento del 1623, prodotto nel corso di questa causa, riporta con estrema precisione i limiti territoriali della nostra comunità rispetto a quelle confinanti, e i diritti sulla acque che ne conseguono (AC Luserna San Giovanni, Archivio antico di San Giovanni, ff. 1133,1052, 1320). Nell’archivio di Rorà è conservata una transazione per cessione di territorio da parte delle comunità di Lusernetta e Bibiana del 1829 in cui si ridefiniscono i confini mediante la dichiarazione che il comune di Lusernetta avesse sempre portato li confini del suo territorio da parte di ponente sino al monte denominato Testa Cavallo, [...] e partendo dal detto monte a notte appartenenti ivi proprietà la Pallata Rumero e Ghiaccio Frollajo sino all’Inverso Cugno secco, ed al torente Luserna Rivo Crosio sino al Roccaccio e Pietra Fina (AC Rorà, mazzo 27, f. 9). Anche la parrocchia si staccò molto tardi da Bibiana, in quanto la sua esistenza non risulta ufficialmente né da visite pastorali né dalla bolla di erezione della diocesi di Pinerolo nel 1748. Fino al 1754 però si svolsero funzioni parrocchiali nella chiesa di S. Bernardino da Siena al cimitero, e dopo quella data nella cappella rurale di S. Antonio abate. Il beneficio parrocchiale venne eretto nel 1778 (Casalis 1840, VI, p. 545). Per quanto riguarda le terre comunali, non esistono beni di cui gli abitanti abbiano diritto ad usi civici.