Cantalupa

AutoriCosentino, Rosanna
Anno Compilazione1996
Anno RevisioneVersione provvisoriaLe
Provincia
Torino.
Area storica
Pinerolese.
Abitanti
1750.
Estensione
1114 ha (ISTAT)- 1727 ha (SITA).
Confini
A nord e a est Cumiana, a sud Frossasco e Roletto, a ovest Pinerolo.
Frazioni
Toponimo storico
Cantaluppa.
Diocesi
Pinerolo. Fino al 1817 dipendeva dalla diocesi di Torino (A.C. Cantalupa, Inventario della parrocchia di Cantalupa, fald. 1).
Altre Presenze Ecclesiastiche
Monastero di Cantalupa (dipendente da San Giusto di Susa).
Assetto Insediativo
Abitato.  Vedi mappa.
Comunità, origine, funzionamento
La comunità di Cantalupa che si estendeva al di sopra del torrente Noce era retta da un consiglio di membri eletti dal conte, ai quali spettavano essenzialmente compiti di controllo.
Catasti
1775-1780 Allibramento e misurazione del territorio (A.C. C.) Vedi mappa1
l’esecuzione degli ordini del feudatario.
1776 Libro II dei trasporti della comunità di Cantalupa e Monastero (A.C. Cantalupa, fald. 42)
1777 Indice di tutti li particolari possidenti beni sul territorio di Cantalupa (A.C. Cantalupa, fald. 56)
1779 Topografia del territorio voll. I e II (A.C. Cantalupa, faldd.43-44)
1904-1918 Documenti relativi al nuovo catasto (A.C. Cantalupa, fald. 140, 2)

Abitato. Vedi mappa.

Confini con Cumiana: Vedi mappa1, vedi mappa2, vedi mappa 3.
Ordinati
Gli ordinati sono conservati dal 1628 al 1860 (A.C. Cantalupa, faldd. 7-31).
Dipendenze nel Medioevo
Faceva parte del feudo di Frossasco, esclusa la zona al di sotto del torrente Noce che era dominio del Monastero benedettino di Santa Maria sopra Frossasco.
Feudo
Facendo Cantalupa parte del feudo di Frossasco,  si rimanda a tale voce. Cantalupa ebbe come signori:  Abbazia di San Giusto di Susa (1030), Signori di Romagnano (1163), Enrico Bigliatore e fratelli, consignori di Luserna (1256), Guglielmo di Montbel (1301), Bertolino di Montbel (1524), Andrea Provana (1561).
Mutamenti di distrettuazione
Dal 1928 al 1955 fu aggregato a Roletto e Frossasco in un comune unico di cui Frossasco era il capoluogo
Mutamenti Territoriali
Nel 1721 la comunità di Cantalupa fu smembata dal feudo di Frossasco . In occasione della Perequazione del secolo XVIII, e della conseguente misurazione generale del territorio del 1722,  furono revisionati i confini del comune di Frossasco.  Dai verbali si desume che i confini con Cantalupa erano nella regione di Rocca Vauttero, da dove ‘principiano li confini d’ambe due le comunità’  (A.C. Frossasco, fald.1, 2)
Comunanze
Alla istituzione della comunità di Cantalupa  nel XVIII sec. rimanevano ancora indivise:
255: 14 giornate comuni, che non si vuole dividere, acciò  non si ordini la vendita di quella parte che si potrebbe vendere eccedente la necessaria al pascolo, ne spettano in divisione 3/5 a Frossasco, dei restanti 2/5 ne restano 2/3 a Roletto, 1/3 a Cantalupa (B.R.T., Manoscritti, Miscellanea storia patria, n. 854).
Nel 1837 avviene la divisione dei pascoli tra i comuni di Frossasco, Roletto e Cantalupa (A.S.T.Corte,Paesi per A e B, letteta C, mazzo 10, n.4) Ancora nel 1873 vi sono pascoli comuni con Frossasco e Roletto sulle montagne, come risulta da una Delibera della Giunta comunale del 2 maggio 1873, che si richiama a un atto del 1629 (A. C. Cantalupa, fald. 35).
Liti Territoriali
Fonti
A.C.C. (Archivio Storico del Comune di Cantalupa.)
 
A.C.F. (Arcivio Storico del Comune di Frossasco,  faldd.1, 2.
 
A.S.T., Carte topografiche e disegni, Carte topografiche segrete, Borgonio B 1 Nero, Mazzo 1, "CARTA COROGRAFICA / DEGLI / Stati di S.M. il Re di SARDEGNA / data in luce / dall'Ingegnere / BORGONIO / nel 1683 / corretta ed accresciuta / nell'anno 1772". Borgonio (Ingegnere) [Stagnon 1772] Carta corografica degli Stati di terraferma di S.M. il Re di Sardegna. Copie 2 una in fol. 17, compresa la tabella di riunione; colla divisione per governi e la seconda composta di fol. 16 colla divisione della Provincia ed un'altra copia in 4 fol. (Manca la copia composta di fogli 16). (Note: Sul verso: "Carta III. / continente il Marchesato di Susa, il Contado di / Nizza, e le Provincie di Pinerolo, e Cuneo, con la maggior / parte di quella di Torino, piccola parte delle rispettive / Provincie di Moriena, Ivrea, Alba, Mondovì, e / Principato d'Oneglia, con le Frontiere di Francia / e parte della Provenza, il Principato di Monaco, e / piccola parte del Genovesato". L'originale seicentesco dal titolo "Carta generale de' Stati di Sua Altezza Reale" fu disegnato da Tommaso Borgonio ed inciso da Giovanni Maria Belgrano. Per l'edizione settecentesca qui conservata vennero aggiunti alcuni fogli raffiguranti i paesi di nuovo acquisto incisi da Stagnone su disegni di Castellino, Galletti e Boasso e vennero anche apportate alcune modifiche ai fogli disegnati dal Borgonio. Cfr. anche Carte Topografiche per A e B, PIEMONTE, n. 23 e Carte Topografiche Segrete, BORGONIO B 5 nero), Foglio 3, 1772, . Vedi mappa.
A.S.T.,  Carte topografiche e disegni, Carte topografiche per A e per B, Cantalupa, mazzo 1,  Département du Pò/Arrondissement Comm[un]al de Pignerol/Canton de Cumiana/Plan Géomêtrique/de la Commune de/Cantalupa. Carta in due parti del Territorio di Cantalupa stata levata per Ordine del Governo dei 12 Brumajo Anno XI (3 novembre 1802) dall'Ing. Geometra G.B. Sappa sulla Scala di 1/5000 (1802) [Autore disegno originale: Non completamente leggibile ma probabilmente J[ea]n B[aptis]te Sappa].
A.S.T.,  Carte topografiche e disegni, Carte topografiche per A e per B, Cantalupa, mazzo 1,  Plan Géomêtrique / de la Commune de / Cantalupa. Carta in due parti del Territorio di Cantalupa stata levata per Ordine del Governo dei 12 Brumajo Anno XI (3 novembre 1802) dall'Ing. Geometra G.B. Sappa sulla Scala di 1/5000, n. 2 (1802).
A.S.T.,  Carte topografiche e disegni, Carte topografiche per A e per B,   Cumiana, mazzo 1,  Cumiana. Carta in 4 parti del Territorio di Cumiana stata levata per  Ordine del Governo dei 12 Brumajo Anno XI (3 novembre 1802) sulla Scala di 1/5000.
A.S.T., Corte, Paesi per A e per B, lettera C, Mazzo 10.
A.S.T., Sezioni Riunite, II Archiviazione, Capo 21, Mazzo 1, 13, 14, 25 -
 
B.R.T. (Biblioteca Reale di Torino).
B.R.T., Manoscritti , Miscellanea Storia patria, n.854, Descrizione delle province di Susa, Pinerolo e Casale (1753-1727).

C.U.C. (Commissarato per la Liquidazione egli Usi Civici, Torino).
C.U.C., Provincia di Torino, n.53.
Bibliografia
G. CASALIS, Dizionario geografico storico-statistico commerciale degli stati di S.M. il re di Sardegna, III, Torino 1833-1856
G.L. DE BARTOLOMEIS, Notizie topografiche e statistiche sugli stati sardi, Torino 1840-1847
F. GUASCO, Dizionario feudale degli antichi stati Sardi e della Lombardia (dall’epoca carolina ai nostri tempi) (744-1909), I, Pinerolo 1911
A. MANNO, Bibliografia storica degli stati della Monarchia di Savoia, IV, Torino1884-1934 - D. CARUTTI, Storia della cittý di Pinerolo, Pinerolo 1893
VESME, GABOTTO, CARUTTI, DURANDO, DEMO, PATRUCCO, Studi pinerolesi, in Biblioteca della Società Storica Subalpina I (1899)
L. FONTANA, Bibliografia degli Statuti dei comuni dell’Italia superiore, Torino 1907
G. CASIRAGHI, La diocesi di Torino nel medioevo, in Biblioteca Storica Subalpina, CLXXXXVI (1979)
D. CARUTTI, Storia della città di Pinerolo, Pinerolo 1893
Descrizione Comune

Cantalupa

Il territorio del comune di Cantalupa fu donato dai marchesi di Torino nel 1030 all’abbazia di San Giusto di Susa, insieme coi comuni limitrofi, in particolare con Frossasco e Roletto, coi quali venne a formare il feudo di Frossasco. Le vicende feudali di questo comune sono, quindi, strettamente legate a quelle di Frossasco: dopo il dominio dell’abbazia susina ebbero titolo feudale nel 1256 i figli di Guglielmo Bigliatore, consignori di Luserna. Un’altra parte era stata confermata nel diploma imperiale del 6 marzo 1163 di Federico I ai marchesi Guido, Giacomo e Olivero di Romagnano (GUASCO 1911, 243). Dal 1301 al 1561 fu sotto la signoria dei signori di Montbel (A.C. Frossasco, fald.12, 1; GUASCO 1911, 243). Nel 1524 Frossasco venne eretto in contea in favore di Bertolino di Montbel dal duca Carlo III (CARUTTI 1893, 177). Nel 1531 il duca Carlo di Savoia investì Carlo di Montbel del contado di Frossasco coi suoi possedimenti di Monastero, Cantalupa, Roletto e Roncaglia con tutte le loro dipendenze (A.S.T. Corte, Inv. 24, Provincia di Pinerolo, mazzo 9, Frossasco, n. 8). Nel 1549 il conte Carlo di Montbel consegnò ogni sua giurisdizione ad Enrico II re di Francia, il quale investì a sua volta Carlo ide comitatu Fruzaschi predicti cum villagiis Monasterii, Cantaluppe, Rureti, Roncalie et aliis ipsius comitatus iuribusî (A.S.T. Corte, Inv. 24, Provincia di Pinerolo,mazzo 9, Frossasco, n. 10). Nel 1561 divenne conte di Frossasco Andrea Provana che aveva sposato la vedova dell’ultimo conte di Montbel (GUASCO 1911, 243). La comunità di Cantalupa, si estendeva solo fino alle sponde del torrente Noce, al di là del quale si estendeva il dominio del monastero benedettino di Santa Maria sopra Frossasco, dipendente da San Giusto di Susa, i cui abati, investiti anche della prevostura della parrocchia, esercitavano sul territorio oltrechè la loro autorità religiosa anche poteri civili e giurisdizionali difendendoli da ogni ingerenza dei conti di Frossasco. Il loro dominio durò fino al 1649 quando ai benedettini succedettero i sacerdoti secolari. Nel 1749 il monastero venne assoggettato all’autorità dell’arcivescovo di Torino Forse nell’VIII secolo vi esisteva già una cella di monaci dipendente dall’abbazia novalicense e poi da San Giusto di Susa, ma il vero e proprio monastero compare nel XIII secolo (A.C. Cantalupa, Inventario della parrocchia di Cantalupa). Questa situazione (dominio del feudo fino al Noce e signoria del monastero al di sotto) si protrasse fino a quando Vittorio Amedeo II assunse il titolo di re di Sardegna; con questo sovrano ebbe inizio il graduale passaggio nelle mani del potere sabaudo di tutti i pubblici poteri esercitati da altri sul territorio del regno. Così nel 1721 ci fu lo smembramento della contea di Frossasco e nel 1725 veniva anche a cessare il potere civile dei prevosti del monastero, il cui territorio passava sotto l’amministrazione del comune di Cantalupa. La comunità di Cantalupa pur facendo parte del feudo di Frossasco, fu sempre considerata terra di chiesa e luogo immune; essa era retta da un consiglio generale composto da sei membri nominati annualmente dal conte; il loro compito era essenzialmente quello di sorvegliare (, fald. 41). Nel Settecento, dopo l’erezione a comune autonomo, il territorio di Cantalupa era diviso in tre quartieri o frazioni: Monastero, Tavelle, Cantaluppa. Monastero era il capoluogo e in esso vi era la parrocchiale. Tutto il territorio era poi diviso in 44 valbe o regioni. Il rivo Noce a sud divideva i confini di Cantalupa con quelli di Frossasco (A.C. Cantalupa, fald. 41), mentre la montagna dei tre denti separa i comuni di Cantalupa e di Cumiana (CASALIS 1835, 438) [Vedi mappa1, vedi mappa2, vedi mappa 3].
 
 
      Nel 1892 alcune regioni site nella frazione di Cantalupa (San Giusto, Reginassa, Ruata Fiacchetti, Sala, Nicolera chiedono, mediante raccolta di firme, l’aggregazione al comune di Frossasco perchè si trovano molto più vicine al capoluogo di Frossasco che a quello di Cantalupa. In cambio il territorio di Frossasco dovrebbe cedere regione chiamata del Salto per raggiungere la quale si deve attraversare il territorio di Cantalupa . La prefettura non accoglie la richiesta di aggregazione perchè le regioni suddette non sono frazioni nel senso ritenuto dalla giurisprudenza, ma sono agglomerazioni di poche case. Ancora oggi fanno parte del territorio di Cantalupa (A.C. Cantalupa, fald. 57, 3) Nel 1928 il comune di Cantalupa venne aggregato, con Roletto, a quello di Frossasco che ne costituiva il capoluogo. Tornò autonomo nel 1955 (A.C. Frossasco, fald. 237, 2)